Costretta a diffidare la A.S.L. a causa delle legittime pretese degli infermieri
Il 14 dicembre scorso è stata diffidata la A.S.L. BT perché non provvedeva a consegnare i calzari ad alcuni infermieri che le avevano chiesti.
La divisa, ha replicato l’A.A.D.I., dopo che l’azienda aveva respinto la richiesta, è un indumento che oltre a garantire la sicurezza e l’igiene nei confronti dell’operatore e degli utenti (artt. 2087, 2043 e 1218 C.C.) è anche imposta eterodirettamente e perciò attiene alla prestazione lavorativa; per tali ragioni deve essere provveduta e curata dal datore di lavoro.
Le scarpe completano la divisa aziendale, se l’azienda pretende che il lavoratore indossi uno specifico tipo di calzare.
Diversamente ogni infermiere deciderà quali calzari acquistare ed indossare, non potendo essere criticato.
L’azienda, per evitare che gli infermieri indossassero le scarpette da ballo nei servizi sanitari, ha accolto la richiesta dell’Associazione Avvocatura Degli Infermieri.
Gli infermieri della A.S.L. BT ringraziano.
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