top of page

Diffidato il Corriere della Sera per diffamazione

Corriere della Sera si schiera contro la lista Ippocrate creata per l'Ordine dei Medici - Secondo i giornalisti la pericolosa lista è No-Vax


La paura fa 90!


La rabbia delle persone ammalate a seguito della vaccinazione antiSARS-CoV-2 è tanta, soprattutto perché non se ne parla, ma qualcuno ne vuole parlare e sono i medici della lista Ippocrate che si contrappone alla lista Magi, quella che ha punito indiscriminatamente i medici che non forzavano i pazienti a vaccinarsi.


Attenzione non sono medici no vax: sono scienziati che prima di piegarsi alla campagna antiscientifica c.d. antiCovid, sostenuta dalle multinazionali, hanno voluto vederci chiaro esaminando più da vicino la sostanza che, impropriamente, viene chiamata vaccino.


Perché impropriamente? Perché un vaccino ti protegge dalle infezioni causate dall’agente infettivo contro il quale è stato creato l’antigene ed invece il vaccino propinato non protegge dal Covid!

Strano no? Non è strano se alla base di un prodotto commerciale si esagera un po’ pur di venderlo; è l’anima del commercio, solo che questa vota ci hanno rimesso la vita e la salute tante persone e i medici e gli infermieri che si sono rifiutati di partecipare alla campagna pubblicitaria del pseudovaccino tanto sostenuto da ogni parte, sono stati pesantemente puniti.

Chi è stato sospeso per oltre un anno senza stipendio e chi, addirittura, è stato radiato, senza contare che molti di questi hanno pure dovuto subire pesanti minacce di morte e di tortura da infermieri e medici in piena crisi mistica che ci hanno ricordare i tempi bui del medioevo, quando imperversava la peste.


Così chi non si adeguava alla corrente predominante, subiva angherie di ogni genere e la lista Ippocrate, i cui membri hanno a cuore la scienza e non la magia, desiderano un Ordine dei medici che persegue la prova scientifica e non l’imposizione commerciale di un prodotto e che tutela la diversità di pensiero come un valore non sacrificabile perché è con la dialettica diversificata e le opinioni contrastanti che si trova la verità scientifica.

È grazie alla eretica teoria di Galileo Galilei che abbiamo scoperto la verità e questa verità ha spinto l’umanità verso l’esplorazione dello Spazio; allo stesso modo fece Cristoforo Colombo dopo non pochi tentativi di dissiduaderlo.


Il tempo ci dirà se questo pseudovaccino ci ha salvati (pare di no), ma i medici devono mantenersi neutrali nelle questioni politiche e commerciali e rispondere esclusivamente al metodo scientifico.


La lista Ippocrate vuole correggere le deviazioni antiscientifiche che l’Ordine dei medici ha perseguito finora, per far ritrovare, ai propri sostenitori, l’indipendenza morale e scientifica che caratterizza il medico.


Vedendosi minacciata, la lista Magi si è fatta coccolare dal quotidiano Corriere della Sera che, il 6 settembre scorso a firma Cla.Sa., ha così pubblicato: “Sono scaduti ieri i termini per depositare i nominativi che concorrono all’elezione del consiglio e del presidente dell’Ordine provinciale di Roma di medici, chirurghi e odontoiatri. Due le liste che si sono presentate («Insieme» e «Ippocrate») e che dal 27 al 30 di settembre si sfideranno alle urne. «Insieme» rappresenta la continuità con l’attuale gestione, quella del presidente Antonio Magi che si ricandida per il consiglio direttivo insieme a tanti colleghi già in carica, da Stefano De Lillo ad Aldo Di Blasi, Maria Grazia Tarsitano e Luisa Gatta, Cristina Patrizi e Gianfranco Damiani, oltre al medico di medicina generale Pier Luigi Bartoletti e all’oculista Roberto Bonfili. Dall’altro lato della barricata c’è «Ippocrate», capitana da Giuseppe Barbaro, cardiologo e internista finito sotto i riflettori e sotto procedura disciplinare per le sue posizioni contro i vaccini Covid, al cui fianco si schierano tra gli altri la pneumologa Maria Luisa Agneni, il chirurgo Antonino Laudani e il neurochirurgo Piero Andrea Oppido”.


Ponendo a confronto le due liste, solo nella seconda i giornalisti hanno precisato che il dott. Barbaro è finito sotto i riflettori e sotto procedura disciplinare per le sue posizioni contro i vaccini Covid, inducendo i lettori a credere che la lista Ippocrate sia “capitanata” da un no vax e che tale lista consista in medici no vax.


Tale discriminazione e falsità diffamatoria, evidentemente creata ad hoc allo scopo di gettare discredito sulla lista Ippocrate, anche considerando la campagna esageratamente lapidaria che ha visto descrivere i no vax come pericolosi assassini delle persone per bene, non rappresenta assolutamente né lo scopo e le finalità del movimento Ippocrate, né i valori morali del dott. Barbaro, che lungi dall’uccidere i pazienti, li ha sempre protetti e curati con notevoli encomi.


La lista non è capitanata: è costituita da eminenti medici di specchiata moralità e professionalità che, a differenza di altri, pensano con la propria mente in piena libertà, senza minaccia di essere sospesi senza stipendio solo perché non accettano il ragionamento imposto dal mainstream.

Tra l’altro è anche falso quanto è stato scritto sul dott. Barbaro ovvero che è: “sotto procedura disciplinare per le sue posizioni contro i vaccini Covid”.

In verità, la contestazione di addebito formulata dall’OMCeO di Roma contro il dott. Barbaro non riguarda il vaccino anti SARS-CoV-2, ma la prescrizione del pannello MIT ad alcuni pazienti allo scopo di accertarsi delle condizioni ematologiche degli stessi, prima di sottoporli alla vaccinazione (che Barbaro non aveva vietato), al fine di evitare le trombosi (evento avverso successivamente descritto in letteratura a seguito dei numerosi casi post-vaccinali) che, il dott. Barbaro, aveva scientemente ipotizzato, da eccellente cardiologo  e, avendo cura delle persone, si è voluto accertare che non presentassero rischi trombotici prima della vaccinazione (magari anche per non morire).

Va anche precisato che la sanzione comminata al dott. Barbaro è stata sospesa dalla CCEPS del Ministero della Salute e ciò perché, alla luce degli scritti difensivi prodotti da questo Sindacato, le accuse del dott. Magi sono risultate, in via cautelare, infondate e pretestuose.


Non è stato neppure scritto che l’Ordine dei medici ha querelato sia il Dott. Mauro Di Fresco che il dott. Barbaro per diffamazione e che la Procura della Repubblica ha archiviato la querela perché infondata in fatto e in diritto.


Per tali motivi l’AADOSS ha diffidato il quotidiano perché rettificasse quanto scritto.

Comments


bottom of page