Non sarà la Fials o qualsiasi altro sindacato a darci lezioni su come si tutelano gli infermieri; si vantano di sedere alla contrattazione, ma si dimenticano sempre, soprattutto quando si alzano, dell’indennità di pronta disponibilità che è ferma dal 1987 a 22 euro!
Nel frattempo, l’inutile A.A.D.I., solo nell’ultima settimana del mese di gennaio c. a., ha raggiunto traguardi che la FIALS può solo sognare:
abbiamo fatto rimuovere un coordinatore O.S.S. e collaborato alla stesura del bando per l’incarico di coordinatore infermieristico;
una cooperativa sociale ci ha affidato il compito di valutare i curricula dei propri infermieri per assegnare un posto di coordinamento presso l’ospedale Israelitico di Roma;
abbiamo vinto una causa con procedura d’urgenza, molto difficile e data per persa da alcuni avvocati che l’hanno rifiutata, contro un Policlinico importante, obbligandoli a consegnare tutti i tabulati degli straordinari ad un sindacato, così da verificare l’adesione alla normativa sull’orario di lavoro;
abbiamo ottenuto il primo processo penale contro i dirigenti ospedalieri per l’uso senza protezione della formalina;
abbiamo transatto un licenziamento legittimo (grazie ad un vizio procedurale che lo studio legale del sindacato, al quale aderiva l’infermiera prima di rivolgersi a noi, non aveva rilevato);
abbiamo fatto acquistare tutti gli armadietti nuovi a doppio scomparto in un ospedale barese;
abbiamo immesso nel circuito formativo nazionale, la prima edizione del corso ECM sulla responsabilità civile e penale dell’infermiere in ambito documentale sanitario e, 45 giorni prima della data di esordio, ci siamo dovuti affrettare a chiudere le iscrizioni per sold out (dimostrando alla FIALS che gli infermieri non cercano crediti facili e gratuiti, ma hanno sete di conoscenza e responsabilità. Una collega infermiera parteciperà al corso a Milano pur abitando e lavorando in Sicilia, ha chiesto giorni di permesso e prenotato viaggio e alloggio);
nel frattempo l’attività di base non si è arrestata, abbiamo spedito diffide, denunce, querele, segnalazioni ai NAS (siamo riusciti con un sollecito ad hoc ad inviarli anche al Policlinico Gemelli di Roma, cosa impossibile), ispettorato, ARAN, ANAC, Autorità per la protezione dei dati personali, ecc.;
Che dire … siamo proprio inutili!
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