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Segnalazione Rimozione Direttrice UPD per abuso e falso

La presidente dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari di una ASL, dovrebbe continuare a svolgere questo ruolo, nonostante sia stata rinviata a giudizio dalla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio e falso ai danni della Pubblica Amministrazione?

Per l’Associazione Avvocatura Degli Infermieri NO! Ed, infatti, abbiamo immediatamente reagito segnalando la questione di inopportunità all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Di seguito la segnalazione:

 

Al direttore generale – ASP Potenza – SEDE

All’ANAC – Via M. Minghetti, 10, 00187 Roma – protocollo@pec.anticorruzione.it

Potenza, 19.08.2020

Oggetto: segnalazione – situazione di incompatibilità della presidente UPD imputata per reati ai danni della P.A..

Con la presente, questa Associazione, ricordando i principi di legalità, correttezza, trasparenza, inopportunità, divieto di corruzione, integrità, lealtà, tutela dell’immagine aziendale, tutti sanciti dal D.P.R. 16 aprile 2013 n. 62, segnala che la dott.ssa XXXXXXX, rinviata a giudizio penale dalla Procura della Repubblica di Potenza per i reati di abuso d’ufficio e falso, ricopre il delicato ruolo di presidente dell’Ufficio Procedimento Disciplinari dell’azienda San Carlo di Potenza, ufficio che, a parere di questa Associazione, deve garantire, quantomeno, imparzialità e integrità, cosa che un’imputata per reati di abuso e falso contro la P.A. non potrebbe soddisfare.

La questione, di evidente inopportunità, è anche sfuggita al direttore generale che, in primis, dovrebbe garantire l’adesione dell’azienda ai principi surrichiamati, soprattutto se si considera che se un dipendente subordinato fosse stato rinviato a giudizio per i medesimi reati, sicuramente, la dott.ssa XXXX, ne avrebbe disposto la sospensione cautelare dal servizio.

Questa Associazione, allegando quanto di ragione e dimostrando, soprattutto, che vi è tuttora un eco mediatico di vaste proporzioni, tale da suscitare sgomento nell’opinione pubblica, ritiene quanto meno inopportuna la permanenza della dott.ssa XXXXX all’interno della P.A. e, soprattutto nell’odierno ruolo ricoperto e, pertanto, si auspica un immediato provvedimento sospensivo cautelare dal servizio e dalla retribuzione, anche in ragione di una concreta garanzia di tutela e credibilità dell’immagine pubblica.

Per tali motivi, si auspicano i summenzionati provvedimenti richiesti, con preghiera, all’ANAC, di adoperarsi affinché i principi legislativi summenzionati siano rispettati.

Distinti saluti.

Il Dirigente

Dott. Mauro Di Fresco

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